Classifica mense scolastiche, Bolzano quinta città in Italia

A Bolzano i bambini delle scuole primarie che si fermano nelle mense scolastiche per il pranzo sono fra quelli che mangiano meglio. La città altoatesina è infatti al quinto posto del rating dei menù scolastici, uno strumento che valuta quanto le mense italiane rispettino le raccomandazioni dell’Oms. A dirlo sono i risultati dell’indagine “Viaggio nei menù scolastici d’Italia” voluta dalla Rete nazionale dei comitati mensa e pubblicata sul blog foodinsider.it. Indagine che non ha valenza scientifica, come sottolineano gli stessi promotori, ma rappresenta un termometro utile, basato sulle risposte dei genitori. Il campione delle città prese in esame è ristretto, 40 centri, e solo quelle in cui il servizio refezione è affidato a società esterne al Comune o a società che fanno riferimento all’amministrazione comunale. L’obiettivo è «rilevare la quantità e la qualità degli alimenti offerti nelle mense scolastiche lasciando agli operatori sanitari la facoltà di esprimere osservazioni in merito».

In questo che è il primo  rating dei menù scolastici invernali delle scuole primarie i genitori delle commissioni mensa hanno valutato i menù scolastici italiani usando un questionario online, versione semplificata del “Menù a punti” dell’ASL2 di Milano (oggi ATS-Milano). Il questionario consente di ottenere un punteggio che è alto se il menù rispetta i parametri di valutazione delle linee guida della ristorazione scolastica nazionale e le recenti raccomandazioni dell’Oms, basso se non li rispetta. Bolzano si trova al quinto posto, ricevendo insieme a Trento – che si classifica seconda – 5 punti in più grazie alla doppia porzione di verdure a pasto.

mense scolastiche

L’indagine sulle mense scolastiche

I parametri analizzati sono tipologia dell’alimento, stagionalità, manipolazione, frequenza della somministrazione, conservazione, prodotto fresco o surgelato. L’obiettivo di questa iniziativa è promuovere un confronto tra chi eroga il servizio mensa, la pubblica amministrazione che ne fa da garante e i genitori destinatari mediati del servizio stesso. I risultati ottenuti dalla compilazione del questionario sono stati inviati alle Amministrazioni coinvolte o all’operatore sanitario a cui compete l’approvazione del menù o ai fornitori del servizio, in modo da integrare o correggere eventuali errori. Di seguito il focus su Bolzano, in cui si sottolinea che su 19 mense solo in 3 il pasto viene portato da fuori, e in 16 viene cucinato a scuola. Valutato positivamente anche il fatto che all’inizio dell’anno i genitori possano richiedere, compilando un modulo, un’alternativa al piatto unico.

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