CastelCello, dal 5 al 7 agosto torna la musica al castello di Brunnenburg

Al mondo sono pochissimi i festival interamente dedicati al violoncello. Uno di questi è CastelCello, dal 5 al 7 agosto alle ore 20.30 nel cortile del castello di Brunnenburg, presso Tirolo. L’edizione di quest’anno è dedicata al tema del doppio.
Che sia lo specchio, un rivale o un interlocutore, lo strumento musicale protagonista di CastelCello si confronterà sempre con “l’altro”. Il festival è uno dei rari eventi esistenti interamente dedicati al violoncello. Si svolge ormai da tre anni in estate a Brunnenburg presso Tirolo, un castello che si affaccia sulla conca che ospita la città di Merano.

Il programma di CastelCello

CastelCello

Umberto Clerici (foto Laura Stanca)

Apre il festival, venerdì 5 agosto, Umberto Clerici, uno dei più affermati violoncellisti italiani sulla scena internazionale. Si esibirà con recital da lui intitolato Suite al cubo. L’idea è quella di accostare ai 6 movimenti che compongono la forma della suite altrettanti brani provenienti da epoche e stili differenti. Ne nasce una nuova suite dove la struttura originaria di Bach moltiplica se stessa creando nuove relazioni tra le parti che la compongono in un gioco di rimandi e di inaspettate connessioni.

CastelCello

Lixsania Fernandez

La seconda serata, il 6 agosto, porta il titolo di Sultan Violoncelle et Madame Viole ed è dedicata al confronto tra violoncello e viola da gamba. Il violoncellista madrileno Josetxu Obregón e la violista cubana Lixsania Fernandez dell’ensemble spagnolo “La ritirata”, tra i gruppi più europei importanti nell’ambito della musica antica, si sfideranno, duetteranno e si alterneranno. Il programma è pensato per dare una rappresentazione del passaggio di consegne tra i due strumenti che, benché diversi, furono in alcuni casi sia rivali che alternativi fino alla definitiva uscita di scena della viola da gamba avvenuta alla fine del XVIII secolo. All’epoca ci fu anche chi parteggiò per l’uno o per l’altro come nel caso del francese Hubert le Blanc che nel 1740 pubblicò un’appassionata “Difesa della Viola bassa contro l’intraprendenza del violino e le pretese del violoncello” di cui l’attrice Flora Sarrubbo leggerà alcuni estratti che segnano il percorso del programma.

Il terzo appuntamento che conclude CastelCello, domenica 7 agosto, è dedicato invece al violoncello in combinazione col violino. Protagonisti di questa serata saranno Francesco Dillon (in copertina, foto Stefano Corso), uno dei maggiori specialisti di musica contemporanea, e il violinista e compositore Marcello Fera, che presentano un programma che va dal 1300 ai nostri giorni e comprende composizioni originali, trascrizioni e momenti di improvvisazione. Una serata che esplora diverse possibili aperture nel dialogo tra le voci dei due strumenti. In programma, oltre musiche di Landini, Torelli, Bach e la prima esecuzione di Sacred Conversation di Marcello Fera, che dà anche il titolo alla serata, per la prima volta in Italia ci sarà l’affascinante Castillo Interior del lettone Peteris Vasks.

Al termine di ogni concerto sarà possibile godere di un rinfresco a base di vini prodotti direttamente a Brunnenburg. Per maggiori informazioni: info @ brunnenburg.net. Per la prevendita dei biglietti: Ente del turismo di Tirolo (info @ dorf-tirol.it, 0473923314).

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