CasaClima, nel 2017 mille edifici certificati e quattro milioni di fatturato

Quasi mille edifici certificati, un fatturato che supera i quattro milioni di euro. Ma anche 500 progetti di risanamento e 23 municipalità, solo in Alto Adige, che hanno raccolto la sfida di diventare «Comune Clima». Ed è così che CasaClima, una delle agenzie fiore all’occhiello dell’ecosistema altoatesino, presenta i (confortanti) dati del bilancio 2017.  Il 2017 è stato caratterizzato dall’introduzione in Alto Adige della classe A come requisito minimo per i nuovi edifici ed è stato finora l’anno di maggior successo per l’Agenzia. I nuovi programmi KlimaFactory e ComuneClima saranno in futuro promossi in un’iniziativa congiunta con l’Agenzia nazionale dell’energia (ENEA). «Il settore dell’edilizia altoatesino è tornato in buona salute e anche il resto dell’Italia sta mostrando segni di crescita. CasaClima non ha mai certificato così tanti edifici come l’anno scorso», afferma il direttore generale Ulrich Santa in occasione della presentazione della relazione annuale 2017. Mercoledì 13 giugno l’Agenzia, alla presenza dell’Assessore Richard Theiner e di Federico Testa Presidente dell’ENEA, ha ripercorso le attività dello scorso esercizio. Il leitmotiv del 2017 è stato l’innalzamento del requisito minimo per la costruzione dei nuovi edifici alla classe energetica CasaClima A. L’Alto Adige è stata una delle prime regioni in Europa ad attuare il prossimo standard europeo degli edifici a energia quasi zero (nZEB).

L’assessore, soddisfatto dei risultati, ha commentato: «Grazie all’impegno comune dell’Agenzia, dei committenti, dei progettisti, degli artigiani e delle imprese abbiamo ottenuto grandi progressi nell’efficienza energetica. Ora lo sforzo successivo deve portarci verso una maggiore sostenibilità. La via è già tracciata, un nuovo edificio su sette è una CasaClima Nature». Con l’iniziativa KlimaFactory, lanciata nel 2017, l’Agenzia ha nuovamente ampliato i suoi campi d’azione e con questo programma intende aiutare le aziende a sfruttare il potenziale di risparmio energetico nel settore produttivo, nel commercio e nei servizi. Il servizio di consulenza EnergyCheck e il calcolatore di CO2 online (20.000 visite), presentati lo scorso anno, sono stati un valido strumento per sensibilizzare i cittadini verso la tutela del clima. Nel 2017 l’Agenzia ha intensificato le sue attività di ricerca, ed è ormai coinvolta in numerosi progetti internazionali. Questo sviluppo generale si riflette anche nei dati economici. Il fatturato è il più alto registrato dall’Agenzia ed è cresciuto del 18% negli ultimi due anni.

In futuro la cooperazione con l’ENEA sarà approfondita e programmi come ComuneClima e KlimaFactory saranno offerti attraverso un’iniziativa congiunta in tutto il territorio nazionale. Al termine della presentazione, il direttore generale Santa e il presidente dell’ENEA Testa hanno firmato un accordo quadro. «Sono soddisfatto della collaborazione con CasaClima. ENEA ha il compito di promuovere le migliori pratiche e di metterle in sinergia con la parte produttiva del nostro paese», ha commentato Federico Testa alla firma dell’accordo.

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