Caramaschi sulle (poche) delibere comunali. «Numeri non confrontabili»

Scarsa produttività del consiglio comunale? Il sindaco di Bolzano rende Caramaschi risponde alle osservazioni riportate Corriere dell’Alto Adige di venerdì. «Le 8 delibere consiliari trattate dal primo gennaio al 20 marzo di quest’anno non sono inferiori a quelle approvate – dice una nota del Comune – prendendo in considerazione lo stesso periodo, nel 2014: solo 7, mentre quest’anno, dal 1° gennaio al 19 marzo, le delibere della Giunta comunale sono state ben 129 (la media degli ultimi 8 anni, per lo stesso periodo, è stata di 106, con un valore minimo di 53 delibere giuntali nel 2016).

Ma i numeri fotografano solo una parte della realtà, e sono poco omogenei nel raffronto tra i diversi periodi amministrativi offrendo le basi per un’interpretazione falsata dell’attività consiliare: a partire dal 2013, infatti, e poi maggiormente con l’armonizzazione contabile introdotta a livello nazionale nel 2015-2016, diverse competenze (per esempio in tema di nomine, dell’adozione del Piano Urbanistico e delle varianti allo stesso, ma anche di tipo più gestionale, come acquisizioni sotto una certa soglia o in tema di personale) sono state spostate dal Consiglio comunale, organo d’indirizzo politico, alla Giunta, organo esecutivo, e soprattutto al livello dirigenziale, in primis al responsabile delle Finanze. Ciò significa che una buona parte di quelle che erano delibere di Consiglio si sono trasformate in determine dirigenziali, mentre il Consiglio si riappropria di quella che è la sua vocazione istituzionale principale, ovvero indirizzare politicamente l’azione amministrativa, anche attraverso le mozioni.

La Giunta e il Consiglio si stanno occupando anche di temi importanti, che avranno un impatto nello sviluppo della nostra città negli anni a venire. Dare un giudizio sulla base di numeri non raffrontabili non rende giustizia all’impegno profuso dagli organi di governo e dall’Amministrazione tutta, personale comunale compreso».

Ti potrebbe interessare