«Business Angel» a spingere le startup altoatesine

Le startup hanno un enorme potenziale economico e, con le loro idee innovative, contribuiscono in modo sostanziale alla competitività di una location economica. IDM Alto Adige sa che le giovani imprese hanno bisogno di know-how e capitale dall’esterno e che rappresentano anche un investimento appetibile per gli investitori: è per questo che supporta la cultura degli investimenti di capitali di rischio in Alto Adige con diverse iniziative. Una di queste è la rete degli investitori altoatesini che ha offerto da poco una serata informativa della serie di eventi “Max Talk” dedicata a investitori interessati.

Le startup forti sono un investimento interessante con allettanti possibilità di guadagno per gli investitori, offrono un elevato potenziale di crescita attraverso l’impiego di tecnologie innovative e servizi nuovi. Investire in queste nuove realtà imprenditoriali nei primi anni dalla loro fondazione potrebbe risultare estremamente interessate sia per gli investitori professionali che per chi invece è alle prime esperienze con gli investimenti in progetti innovativi. «Chi vuole investire nelle startup ha bisogno di informazioni approfondite sui loro progetti e sui loro fondatori e continuare a confrontarsi con altri investitori. Per questo da anni abbiamo costruito una rete di investitori; recentemente l’abbiamo rinnovata, in modo che gli investitori possano confrontarsi direttamente in modo semplice e gratuito tra loro e con le startup» afferma il direttore di IDM Hansjörg Prast. «La partecipazione al progetto Interreg Startup.Euregio ci permette di avviare attività specifiche in questo settore e mantenere attiva la scena locale degli investitori e delle startup. In quest’ottica organizziamo in modo regolare, per esempio, workshop ed eventi e avvieremo a breve una “Investor Academy” per trasmettere agli investitori interessati delle conoscenze tecniche sul tema degli investimenti».

Tra queste attività rientra anche l’invito all’evento “Max Talk meets Investor Club” che IDM ha organizzato insieme all’imprenditore e networker Alexander Pichler. L’evento era rivolto ad investitori altoatesini e a chi lo vuole diventare e ha dato ampio spazio al tema del “Private Funding” – ovvero il supporto finanziario per le startup attraverso capitali privati. Settanta partecipanti, la maggioranza dei quali imprenditori altoatesini di successo, hanno risposto all’invito e hanno così manifestato un chiaro interesse verso la tematica. «Gli investimenti in innovazione sono un tema molto importante per l’economia altoatesina e quindi anche per IDM. Obiettivo dell’evento era di stimolare gli investitori locali e mostrare tutta l’esperienza che è stata fatta al di fuori dei confini provinciali sul “Private Funding”». Per questo abbiamo invitato rinomati esperti internazionali che hanno parlato delle proprie esperienze e che hanno potuto dare importanti consigli e input. Il nostro motto è: imparare dai migliori» afferma Hubert Hofer, direttore del dipartimento Development di IDM.

Il cosiddetto “Angel Investment”, ovvero il supporto finanziario dei “Business Angel” (investitori privati) rappresenta nei primi anni di vita di una startup la forma di finanziamento più importante che possa arrivare da un soggetto privato, afferma Vera Leonardelli, responsabile del tema “Funding” in IDM. Questo tema è stato affrontato durante l’evento da Cornelius Boersch: si tratta del fondatore di Mountain Partners, e ha investito in prima persona già in oltre duecento startup ed è nella rosa dei Business Angel di maggiore successo in Europa. Il secondo relatore Nader Sabbaghian ha invece illustrato una seconda forma più strutturata di capitale di rischio, il “Venture Capital (VC)”. Questa interviene in una fase successiva all’investimento di un Business Angel, e opera apportando capitali che possano consentire al Business Angel stesso di uscire dall’affare con un guadagno più o meno alto. Lo stesso Sabbaghian è socio del VC-fonds “360 Capital Partners”.

Entrambi gli esperti concordano sul fatto che i Business Angel devono fare un investimento possibilmente con dei partner scelti accuratamente. «La nostra rete, con le sue numerose iniziative per promuovere il networking, mette insieme gli investitori in modo che non debbano prendere da soli le decisioni sugli investimenti» afferma Vera Leonardelli, che saluta con soddisfazione un’ulteriore rete di investitori privati che nascerà a breve in Alto Adige. «I promotori della nostra rete sono investitori esperti che contribuiscono con molte competenze allo sviluppo della rete e che promuovono, attraverso questo progetto, la scena locale legata agli investimenti» afferma Gert Gremes, imprenditore, Business Angel esperto e, insieme a Harald Oberrauch (Tyrolean Business Angel TBA, Durst, Alupress) e Karl Manfredi (Brennercom), uno dei fondatori della nuova rete privata di Business Angel altoatesini.

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