Petrolieri texani e giovani scrittori, ciak al castello di Appiano

Ricchi petrolieri  e giovani scrittori. Lusso e intrighi in un ambiente da favola. Ancora una volta il paesaggio dell’Alto Adige è stato scelto come sfondo per un set cinematografico. Questa volta ad animare di ciak, attori e comparse il territorio altoatesino è la produzione di «Blue Wonder» film che in buona parte è stato girato allo Schloss Korb Hotel di Appiano e nelle aree verdi circostanti. A luglio il castello è stato trasformato in un resort a cinque stelle di proprietà di un ricco petroliere del Texas dove, tra i lussureggianti giardini e i bucolici paesaggi, un giovane orfano guidato dall’inaspettato successo del suo primo romanzo si trova a vivere una surreale storia di vita dall’insolito finale.

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Il castello, le riprese, le comparse

Il lungometraggio, che ha visto la partecipazione di numerose comparse altoatesine e trentine, ha un cast di tutto rispetto. Tra i protagonisti del film compaiono attori quali Michael Badalucco, Elyse Dufour, Ed Corbin, Bennan Keel Cook, Giancarlo Previati e Sandra Williams. Il regista, quasi di casa, è il trentino Hermes Cavagnini che dopo aver fondato ad appena 18 anni la propria società di produzione (la Cavagnini Film Company), nel recente passato ha dimostrato il suo grande talento aggiudicandosi diversi premi, tra cui la miglior fotografia al festival internazionale del corto di Roma. Cavagnini, prima di «Blue Wonder» ha diretto «Ritratto di un imprenditore di provincia» e la produzione  americana «Wasteland» che è stata presentata al Marché du Film di Cannes nel maggio 2015. Ora il lungometraggio «altoatesino», con cui cerca un’ulteriore conferma sul mercato internazionale. «Voglio ringraziare il personale dello Schloss Korb Hotel per la loro disponibilità e un grazie di cuore alla famiglia Dellago, proprietaria del castello, per la sua gentilissima e premurosa ospitalità» ha voluto sottolineare il produttore associato Sandy Malnic. La presentazione del film è prevista per la prima metà del 2018.

Alessandro Veronesi

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