Grazie a Benko e senza debiti con lo Stato «vola» il bilancio del Comune di Bolzano

Oltre il 60% degli investimenti favorito dall’accordo Benko che porta benzina nelle casse del Comune. Il Bilancio del Comune vola e Bolzano si conferma come uno dei primi Comuni d’Italia a indebitamento zero. Il bilancio di previsione 2018, presentato dal sindaco Renzo Caramaschi, si attesta a 383,1 milioni di euro, +5,2 rispetto all’anno precedente.

Nell’illustrare le cifre del documento contabile,  Caramaschi non ha nascosto la sua soddisfazione nel rilevare come la situazione, per quanto riguarda le risorse economico-finanziarie della Città, non possa che definirsi ottimale. «Un bilancio strutturato, fatto per obiettivi molto chiari e definiti e quindi rilevabili. Mi piace sottolineare – ha detto il Sindaco- che anche quest’anno non abbiamo aumentato le tariffe a carico dei cittadini (confermata la riduzione della tariffia rifiuti per gli anziani in base al reddito) , abbiamo tolto l’addizionale Irpef, abbiamo chiuso tutti i mutui e possiamo finanziare tutte le nuove opere pubbliche con mezzi propri, senza ricorrere ad indebitamenti. Siamo tra i pochi Comuni in Italia ad avere un debito pari a zero».

Un terzo delle spese correnti su un totale di 197,4 milioni di euro (+ 4% rispetto al 2017) è destinato al sociale, mentre per quanto riguarda gli investimenti, la cifra in bilancio raggiunge 135,8 milioni di Euro (+ 23% rispetto al 2017). «Grazie alle risorse che abbiamo reperito per gli investimenti, possiamo guardare ai prossimi anni con grande fiducia. La spesa corrente ci consente invece di mantenere inalterata la qualità dei servizi. Nel 2018 proseguiremo con gli interventi sulla mobilità (in particolare i lavori per il prolungamento della corsia per il metrobus in via Druso). Poi ci sono le nuove opere pubbliche e le tante ristrutturazioni nel settore dell’edilizia scolastica».

Il direttore della Ripartizione Amministrazione delle Risorse Finanziarie Fabio Bovolon ha presentato i dettagli del Bilancio di Previsione 2018. Per quanto riguarda le entrate correnti (200 milioni di Euro), queste derivano da entrate tributarie per 46.9 milioni di Euro (di cui 44,5 mlioni di gettito IMI), da traferimenti per 104,7 miioni (di cui 40,4 dal fondo ordinario, l’ex procapite provinciale) e da entrate extratributarie per 48,5 milioni di Euro (sanzioni, dividendi, proventi beni e servizi, gestione beni ecc.).

Tra le spese correnti per missioni, è la voce “sociale” a farla da padrone con un importo di 77,7 milioni di Euro, poi il funzionamento dei servizi istituzionali (43,7) e l’istruzione (17 milioni). Tra le spese d’investimento per missioni spicca la mobilità (57,9 milioni di Euro), poi giovani sport e tempo libero (16,2) e sociale (15,9). Una curiosità per quanto riguarda l’IMI: il numero complessivo di contribuenti a Bolzano è di 47.831. Di questi, 19.500 cittadini ricevono l’informativa con il pre-calcolo e l’elenco degli immobili risultanti nella banca dati dell’Ufficio Tributi (modello F24 precompilato con l’importo da versare), mentre 26.834 cittadini che hanno un’imposta annuale uguale o inferiore a 10 Euro, non devono eseguire alcun versamento e pertanto non ricevono alcuna lettera informativa. Sono invece 1.497 i cittadini che si trovano in situazioni particolari per le quali non è possibile effettuare il pre-calcolo. Questi contribuenti ricevono comunque l’informativa IMI e il modello F24 compilato per la sola parte anagrafica.

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