Bilancio di previsione, a Bolzano 132 milioni di euro di investimenti nel 2018

Un bilancio di previsione importante. Il sindaco Renzo Caramaschi detta la linea per il prossimo anno contabile:  197 milioni di euro per le spese di parte corrente e 132 milioni di euro di investimenti, per un totale di 329 milioni di euro. Questi gli estremi del bilancio del Comune di Bolzano che è stato al centro della Giunta comunale di lunedì. Il DUP documento unico di programmazione contiene lo sviluppo e l’aggiornamento delle linee programmatiche di mandato del Sindaco individuando gli indirizzi strategici dell’ente e la loro declinazione in un ottica programmatoria operativa, identificando gli obiettivi associati alle missioni e ai programmi del bilancio di previsione.

Programmazione 2018: priorità Virgolo e areale ferroviario

«Non abbiamo aumentato tasse e tariffe; abbiamo estinto i mutui e fatto il bilancio con tutti i crismi della legalità. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto – ha detto il sindaco – e nei prossimi giorni andremo prima in Commissione e poi in Consiglio per l’approvazione, spero entro Natale. Abbiamo creato le premesse e i presupposti finaziari per l’attività amministrativa del Comune». Il sindaco ha anche aggiunto di ritenere due i punti qualificanti del documento programmatico varato dall’esecutivo cittadino: «L’approvazione entro il 2018 dell’accordo di programma per l’areale ferroviario e l’altro, con un punto interrogativo perché non abbiamo ancora conoscenza di una vera propria proposta formale, la valorizzazione del Virgolo».  Caramaschi ha inoltre sottolineato che l’avanzo di amministrazione precedente, una sorta di  «tesoretto» è stato quasi interamente destinato a finanziare nuove opere e servizi. «Gli uffici comunali hanno davvero lavorato in maniera indefessa e valida. E’ un diverso modo di operare e procedere rispetto al passato quello che richiede la nuova legge sull’armonizzazione della contabilità. E’ comunque un’abitudine e una prassi che dovranno entrare nella mentalità sia di chi programma, che degli amministratori che dovranno a loro volta valutare il loro impegno sui programmi in termini più razionali e di capacità di realizzazione nel tempo».

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