Autonomia finanziaria, Roma cede. Kompatscher: «Centinaia di milioni sbloccati»

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di non presentare ricorso contro la legge provinciale con cui l’Alto Adige ha regolamentato l’utilizzo degli avanzi di amministrazione. Secondo il presidente della Provincia Arno Kompatscher il divieto di utilizzarli era una «regola senza senso, meno ancora per la nostra Provincia». Secondo Kompatscher «la nostra autonomia finanziaria è oggi più forte che mai. Con la legge provinciale ora in vigore sull’utilizzo degli avanzi di amministrazione abbiamo rafforzato ulteriormente la nostra autonomia di gestione a vantaggio di Provincia e Comuni». Il Patto di Garanzia siglato nel 2014 con il governo Renzi aveva posto le basi di questo passaggio. La bontà della via intrapresa è stata confermata da diverse sentenze della Corte costituzionale. «Questi passaggi hanno portato alla deliberazione da parte del Consiglio dei Ministri di non impugnare la legge provinciale» ha sottolineato Kompatscher.

«In ballo c’erano centinaia di milioni di euro. Il divieto di utilizzare tale avanzo di amministrazione sarebbe stato assolutamente incomprensibile. Per questo accogliamo come un importante successo per l’Alto Adige la conferma dell’efficacia della nostra legge provinciale» sottolinea l’assessore Arnold Schuler, competente per i Comuni. Nei Comuni a causa del timore di impugnazione della legge provinciale finora si era tenuto un atteggiamento cauto. «Ora finalmente è stata fatta definitiva chiarezza sul tema» ha sottolineato Schuler.

 

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