Auto elettriche, ecco la mappa per posizionare al meglio le stazioni di ricarica

Installare le colonnine elettriche nei pressi della stazione e del terminal bus favorirebbe l’uso combinato di trasporto pubblico e privato. Punti di ricarica in aree ad alta densità abitativa, invece, permetterebbero agli abitanti di allacciare agevolmente il proprio veicolo durante la notte senza dover ricorrere a una presa privata. Questi sono alcuni dei parametri presi in considerazione dai ricercatori dell’EURAC per creare mappe che indicano i luoghi migliori a Bolzano dove posizionare nuove stazioni di ricarica. Bolzano è la terza provincia in Italia per numero di auto elettriche. La metodologia per la realizzazione delle mappe è accessibile gratuitamente — ad uso di amministratori pubblici che vogliono disegnare la città in ottica smart.

Per posizionare le colonnine di ricarica in maniera intelligente bisogna tenere conto di diversi fattori. La densità di popolazione, ma anche la localizzazione della rete elettrica – così da utilizzare tracciati già esistenti, minimizzando i costi – e dei parcheggi più estesi dove sarebbe più semplice installare nuovi punti di ricarica. Altri fattori da tenere in conto sono la presenza di stazioni già esistenti e di attività commerciali molto popolate: centri commerciali, aree con ristoranti e divertimenti, luoghi pubblici come musei e università. “Tutte queste informazioni convergono in un’unica mappa della città divisa in tre colori a seconda dei punteggi ricevuti,” spiega Alyona Zubaryeva, ricercatrice dell’EURAC e tra gli autori dello studio, “all’interno delle aree con punteggi più alti, gli amministratori locali possono decidere dove posizionare le nuove colonnine di ricarica”.

Lo studio ha analizzato anche il livello provinciale e ha creato una mappa su dove posizionare le colonnine lungo le strade extra-urbane e i tratti autostradali. Per farlo ha tenuto conto delle infrastrutture già esistenti dove poter posizionare i punti di rifornimento e di una distanza di massimo 60km (per le autostrade) e 30 km (per le strade extra-urbane) tra i punti di ricarica.

mappa colonnine elettriche

“Per l’Alto Adige e altre regioni alpine è inoltre interessante posizionare le colonnine di ricarica nei pressi di funivie, impianti sciistici, punti di partenza per le escursioni: sono infatti luoghi in cui il veicolo è parcheggiato per svariate ore durante la giornata e dove è utile poter ricaricare la propria auto elettrica dopo salite che causano alti consumi di energia,” spiega Wolfram Sparber, esperto di energia dell’EURAC.

“I metodi e le tecniche utilizzate nella creazione delle cartine è versatile e di facile utilizzo: per questo potrà essere facilmente implementata da autorità locali o regionali,” spiega la ricercatrice dell’EURAC, “ma per realizzare le mappe è fondamentale che autorità locali garantiscano l’accesso ai dati utili: parcheggi, rete elettrica, stazioni esistenti”. Anche per questo, nello studio dell’EURAC si indica per ogni parametro quale autorità cittadina si consiglia di consultare per il reperimento dei dati.

In Europa i trasporti su gomma contribuiscono a circa a un quinto delle emissioni totali di Co2. Di questo il 15% sono causate da veicoli leggeri, auto e furgoncini. “Se teniamo in conto che il 94% di questi è dipendente dal petrolio, immaginiamo quanto sia importante garantire alternative più sostenibili alle auto alimentate dai combustibili fossili,” conclude Alyona Zubaryeva. Lo studio è stato sviluppato in collaborazione con i ricercatori di Joint Research Centre, il centro di ricerca comune dell’Unione Europea, ed è liberamente accessibile a questo indirizzo con il titolo “Optimal allocation of electric vehicle charging infrastructure in cities and regions”: https://www.eurac.edu/en/research/technologies/renewableenergy/publications/Pages/Strategic-documents,-books-and-general-publications.aspx

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