Gran Zebrù, ritrovati i corpi di Davide e Deborah

Sono stati ritrovati morti i due alpinisti ventenni dispersi da domenica sul Gran Zebrù-Königsspitze. I giovani erano scomparsi nella notte tra sabato 2 e domenica 3 luglio sul gruppo dell’Ortles a quota 3.800 metri. Davide Zanon, 21 anni di Rosà (Vicenza), e Deborah Meneghin, 22 anni di San Floriano di Marostica (Vicenza), sono stati avvistati a 500 metri sotto la cima del Gran Zebrù, seconda cima dell’Alto Adige. Le ricerche erano scattate dopo l’allarme dato dalle famiglie, preoccupate di non aver visto ritornare i ragazzi, partiti durante la notte per un’escursione. Anche l’elisoccorso Pelikan 1 era stato impiegato per sorvolare la zona.

Il Gran Zebrù-Königsspitze si conferma purtroppo, ancora una volta, la montagna più pericolosa dell’Alto Adige. Davide e Deborah, alpinisti esperti e iscritti al Cai, devono essere caduti mentre scendevano dalla cima della montagna, a quota 3.857 metri. Secondo quanto dicono i soccorritori, i due erano legati insieme, e insieme sono precipitati quando uno dei due ha messo un piede in fallo, o ha perso un appiglio, cadendo per 500 metri e trascinando con sé il compagno. Gli elicotteri stanno per raggiungere il posto della disgrazia per recuperare le salme, che si trovano alle pendici della montagna e saranno composte nella cappella mortuaria di Silandro.

 

 

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