Alemagna, no all'allungamento anche dall'Euregio

Traffico, profughi, mondo della ricerca, iniziative rivolte ai giovani e ai dirigenti della pubblica amministrazione. Questi i temi principali dibattuti dalla Giunta dell’Euregio che si è riunita stamani a Castel Toblino per la tredicesima volta. Approvato anche il bilancio: la cifra a disposizione del Gect per il 2017 ammonta a circa 2,8 milioni di euro. Di questa una parte importante, circa 1,2 milioni di euro, è destinata alla ricerca. Le altre somme sono per finanziare progetti rivolti per lo più ai giovani.

Dopo che la scorsa settimana la commissione trasporti del Parlamento europeo ha approvato una mozione per estendere l’autostrada lungo la val Pusteria verso Austria e Germania, la Giunta dell’Euregio ha fatto ufficialmente propria la linea espressa dalla Provincia di Bolzano e dal Land Tirol pronunciando un secco no al progetto. “Un nuovo collegamento stradale – ha detto il presidente altoatesino, Arno Kompatscher – è insostenibile e in violazione di quanto previsto dalla Convenzione delle Alpi”. Kompatscher ha ricordato che “esiste un preciso accordo con il governatore Luca Zaia che prevede di puntare su un collegamento ferroviario tra il Veneto e la val Pusteria”. La posizione altoatesina ha trovato pieno appoggio dei presidenti del Trentino, Ugo Rossi, e del Tirolo, Günther Platter. “L’obiettivo comune dell’Euregio – hanno dichiarato Rossi e Platter – è di puntare sul trasporto su rotaia, per questo l’idea di un nuovo collegamento autostradale nel cuore delle Alpi non è accettabile”.

La Giunta del Gect tra le altre cose ha anche approvato un master di livello post universitario dedicato ai temi europei per i funzionari pubblici delle amministrazioni dei territori dell’Euregio. L’obiettivo è quello di dare un approccio di carattere europeo allo scambio di buone pratiche fra Trentino, Alto Adige e Tirolo. Il master partirà nel 2017 e avrà come capofila l’Università di Bolzano, con uno stanziamento preventivato, triennale, di 450.000 euro in 3 anni. Verranno trattate materie come il diritto, l’economia, le scienze sociali e soprattutto le tematiche europee. I lavori saranno coordinati da Konrad Bergmeister. Il Gect è attivo nel mondo dell’università e ricerca anche con il Fondo Euregio per la mobilità, che promuove la mobilità degli studenti e dei docenti fra i tre atenei di Trento, Bolzano e Innsbruck. I tre presidenti hanno annunciato che a gennaio sarà presentato un progetto a riguardo. Il Fondo Euregio per la ricerca, invece, che promuove progetti interregionali di livello internazionale nel campo della ricerca di base, è giunto al secondo bando che si è concluso a febbraio 2016 con la ricezione di 38 progetti di ricerca di base, 37 dei quali trilaterali, ovvero coinvolgevano ricercatori provenienti da tutti e tre i territori dell’Euregio.

Quanto alla questione dei profughi durante la conferenza stampa il presidente tirolese Platter ha riconosciuto “il grande lavoro svolto dall’Italia” e annunciato che la questione della chiusura del confine al momento non si pone in quanto i richiedenti asilo in Austria sono ampiamente al di sotto del tetto dei 37.500 fissato a inizio anno. “A questo riguardo – ha detto il presidente Kompatscher – va riconosciuto il ruolo svolto dall’Euregio che ha dimostrato di saper affrontare il tema in modo unitario”. Ai seguenti link la possibilità di scaricare video e interviste in alta risoluzione.

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