Alberi abbattuti: in Alto Adige 600mila metri cubi di legname a terra

Alberi abbattuti, il primo bilancio è impressionante: in Alto Adige ci sarebbero 600.000 metri cubi di legname a terra dopo l’ondata di maltempo che il 29 e 30 ottobre ha sconvolto il Nord Est Italia. Solo a Passo Carezza si stima siano 260.000 i metri cubi di legname proveniente da alberi abbattuti. Nel frattempo è stato dichiarato lo stato di calamità in tutta la Provincia, uno strumento  che consentirà di affrontare l’emergenza provocata dalla tempesta che ha devastato i boschi dell’Alto Adige, del Trentino e del Veneto.

LE IMMAGINI DEGLI ALBERI ABBATTUTI

Particolarmente colpita è stata la Val d’Ega, fra Nova Levante e Passo Carezza, attorno al lago: proprio alla scuola forestale Latemar oggi il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessore alla protezione civile Arnold Schuler, il presidente della comunità comprensoriale Salto-Sciliar e vice sindaco di Cornedo all’Isarco Albin Kofler, il sindaco del Comune di Nova Levante Markus Dejori faranno un’analisi della situazione, spiegando le prime conseguenze e le misure da adottare.  Presenti anche i proprietari dei terreni e gli uomini delle organizzazioni di soccorso in servizio per ripristinare la sicurezza delle aree interessate dal maltempo. Tra i problemi da affrontare anche l’impatto che gli alberi abbattuti avranno sulla filiera del legno: nei prossimi mesi si avrà un’ingente immissione di legname sul mercato che potrebbe, se non regolamentata, far crollare i prezzi anche per i legnami pregiati quali quelli della Val d’Ega.

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