Finanza e psicologia: come affrontare mercati in discesa

Dopo quasi due anni di salita praticamente ininterrotta, il mercato azionario americano dagli inizi di febbraio ad oggi è entrato ufficialmente in una fase di correzione, avendo perso più del 10% dai massimi, e trascinando con sé gli altri principali listini mondiali. Se questa sia solo una discesa che verrà presto riassorbita o l’inizio di un vera fase di mercato in ribasso, lo scopriremo solo con il tempo. D’altra parte, che il mercato azionario si muova anche in discesa è assolutamente normale.

Dal 1928 l’indice S&P 500, il maggior indice americano, ha avuto un incremento annuo di oltre il 9%. Questo significa che 1.000 dollari investiti allora in quell’indice, sarebbero oggi 2.335.000 dollari! Ma questo è avvenuto con una volatilità di circa il 20%. Visto che la volatilità non è altro che la variabilità rispetto ad un valore medio, ciò significa che spesso il risultato annuo dell’S&P 500 si è trovato tra un -11% e un +30%.

Andamento dell’indice S&P 500 dal 1928 ad oggi

Andamento dell’indice S&P 500 dal 1928 ad oggi

La finanza comportamentale, una branca della psicologia applicata alla finanza, ci insegna che il dolore che proviamo in caso di perdita è doppio rispetto al piacere che sentiamo in caso di guadagno, e che questo spesso ci porta ad avere comportamenti irrazionali nella gestione degli investimenti, che si traducono in perdite di denaro.

Visto anche che nessuno è realmente in grado di prevedere come continuerà l’anno per il mercato azionario, una cosa che invece è certamente utile fare in questo momento è analizzare il proprio portafoglio finanziario per:

  • Ribilanciarlo, se a causa degli incrementi degli ultimi anni, vi ritrovate con una quota di azioni superiore a quanto sarebbe per voi corretto avere.
  • Rivedere completamente la vostra asset allocation, cioè la quantità di azioni, obbligazioni, liquidità, immaginando quale può essere la perdita massima che siete in grado di affrontare senza andare nel panico.
  • Per aiutarvi a fare questo, andate a ripensare a come avete reagito ai precedenti ribassi importanti dei mercati, nel 2007-2008, nel 2011, e l’ultimo del 2015-2016.
  • Provate anche a immaginarvi cosa potreste rimpiangere di più in seguito, se restare fuori successivamente da importanti guadagni, o vedere discese significative dai livelli di capitale attuale.
  • Assicurarvi quindi che il vostro portafoglio sia allineato con i vostri obiettivi, il vostro orizzonte temporale e il vostro profilo di rischio.
  • Liberarvi di posizioni o strumenti che, fatta questa analisi, non ha più senso per voi detenere. Questo vi permetterà anche di creare una riserva di liquidità, molto utile per affrontare sia tatticamente che psicologicamente i momenti negativi.

In un contesto del genere è quanto mai fondamentale predisporre un preciso piano di investimenti che vi permetta di affrontare qualunque scenario dei mercati in maniera serena e senza la necessità di correggere in corsa situazioni precarie in base alle notizie dei media. Per questo motivo affidarsi a un consulente finanziario di grande esperienza potrebbe rivelarsi come una mossa quanto mai azzeccata.

Loris Rizzo

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