Merano, il lato oscuro dell'attrattività: +33% di traffico

Una città «viva e attraente», magari con un buon numero di parcheggi. Ma con una controindicazione: a Merano il traffico di veicoli che entrano in città è aumentato del 33% rispetto all’ultimo rilevamento, quello del 2013. I risultati dei rilevamenti effettuati nelle ultime settimane sono stati presentati in municipio dall’ingegner Stefano Ciurnelli, assieme al sindaco Paul Rösch e all’assessora Madeleine Rohrer.  Un’analisi dei punti forti e deboli, delle opportunità e dei rischi per la mobilità a Merano in vista del nuovo Piano urbano del traffico. È stato espresso il desiderio di ampliare la rete ciclabile e pedonale, di realizzare parcheggi extraurbani con un servizio shuttle per il collegamento con il centro, di introdurre i bus elettrici sulle linee urbane che transitano nel cuore della città in modo da ridurre il traffico nella città vecchia e nelle strade circostanti.

Più di ottantamila veicoli al giorno

I rilevamenti del traffico sono stati effettuati nel periodo compreso fra il 9 e il 12 aprile. Sono stati presi in considerazione e analizzati 14 tratti di strade e 27 incroci della rete viabilistica cittadina. Attenzione particolare è stata riservata agli ingressi alla città e alle uscite, compresi quelli che avvengono attraverso la Me-Bo. In media, in un giorno feriale, fra le 6 e le 20 arrivano e lasciano la città circa 81.000 auto e 5.000 mezzi pesanti (inclusi gli autobus). Le ore di punta del traffico meranese sono comprese fra le 7.30 e le 8.30 e le 16.30 e le 17.30, ma anche nel corso della giornata i flussi di traffico rimangono intensi e si riducono soltanto del 15-20%. Gli incroci più trafficati risultano essere quello di piazza Mazzini (con punte di 1.800 veicoli all’ora) e quello fra via Piave e via Petrarca (1.775 veicoli all’ora). L’area esterna maggiormente critica dal punto di vista del traffico è la zona di Sinigo dove si registrano i picchi in assoluto più elevati con circa 2.400 transiti nell’ora di punta del mattino e 2.200 in quella del pomeriggio in corrispondenza delle rampe ovest di collegamento con la MeBo e di 1.950 accessi presso l’intersezione adiacente su via Nazionale, ai piedi del cavalcavia.

Quasi tremila posti auto

Nell’area centrale della città compresa tra via Europa, via Petrarca, via Roma, via Cavour, il centro storico, via Verdi, via San Francesco e via Hofer sono complessivamente disponibili 2.900 posti auto di cui 1.335 nei parcheggi in struttura. I posti auto a pagamento sono 2.070 e quelli di sosta privata 390 mentre i posti di sosta libera sono 293, quasi tutti concentrati presso il parcheggio Prader davanti alla stazione ferroviaria. I rimanenti parcheggi sono riservati ai disabili. «Questa offerta di parcheggio, sebbene non venga mai saturata completamente, costituisce un grande motivo di attrazione di traffico verso l’area centrale. Le analisi effettuate sul funzionamento del sistema dei parcheggi nell’area centrale della città hanno mostrato come durante tutto l’arco della giornata la capacità residua dei parcheggi in struttura non risulti mai inferiore al 30% della capacità totale. Complessivamente nei parcheggi in struttura rimangono liberi sempre più di 490 posti», ha riferito Ciurnelli.

«L’analisi del trasporto pubblico ha dimostrato che le numerose linee dei bus a disposizione rappresentano un’importante risorsa e una valida alternativa per raggiungere il centro città», ha poi aggiunto Ciurnelli. Se si sommano i bus urbani e quelli extraurbani, sono ben 880 le vetture pubbliche che transitano quotidianamente per via delle Corse, in una direzione o nell’altra, 825 quelle che invece circolano in viale Europa, 747 nel tratto inferiore di corso Libertà, 762 in via Piave e 660 in via Cavour. Nella classifica delle fermate più utilizzate figura al primo posto via delle Corse (6.400 passeggeri), seguita dalla stazione (4.100) e da corso Libertà (2.650).

Appello alla partecipazione

Il nuovo Put verrà redatto dal Comune di Merano, dalla Comunità del Burgraviato e dalla Provincia: «Il traffico e la mobilità sono temi di estrema importanza per Merano. È quindi necessario garantire la maggiore trasparenza possibile: tutti i dati e i documenti verranno messi a disposizione della cittadinanza. Tutti i cittadini sono invitati a prendere visione di tali documenti e a inoltrare al Comune i propri suggerimenti», ha spiegato Rösch. Martedì 15 maggio la prima bozza del nuovo Piano urbano del traffico e le ipotesi di lavoro verranno presentate pubblicamente in occasione di un’assemblea nella sala civica di via Huber 8 (inizio alle 20). Osservazioni in merito potranno essere inviate – entro domenica 13 maggio – all’assessora alla mobilità Madeleine Rohrer (madeleine.rohrer@comune.merano.bz.it), all’ingegner Stefano Ciurnelli (s.ciurnelli@gmail.com) o alla moderatrice dell’assemblea civica Silvia Alba (silvia.alba.net@gmail.com). Dopo l’assemblea civica l’esperto di mobilità provvederà a redigere la relazione finale e a presentare alla Giunta la bozza del nuovo Put. Il documento, una volta accolto dall’esecutivo, verrà presentato pubblicamente, dopodiché cittadine e cittadini avranno di nuovo tempo (30 giorni) per presentare in municipio le proprie osservazioni scritte in merito. Dopo che saranno state esaminate ed elaborate tutte le osservazioni, la bozza del Put dovrà essere approvata dal Consiglio comunale. Solo dopo il suo varo da parte del civico consesso il nuovo Put entrerà ufficialmente in vigore.

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